Alla chirurgia implantare si ricorre frequentemente per la perdita di uno o più denti: tale fenomeno non rappresenta soltanto una deficit estetico come molti pensano. I denti accanto a quelli mancanti possono spostarsi ruotando e inclinandosi verso lo spazio vuoto, portando le arcate dentarie a non chiudere più nel modo giusto. Questi precontatti possono causare una masticazione non corretta e danni disfunzionali alla muscolatura e all’articolazione mandibolare.
Cosa bisogna sapere sulla chirurgia implantare
E’ importante trasmettere, al paziente che scelga di ricorrere alla chirurgia implantare, due messaggi basilari:
- un impianto non è per sempre: anche le viti implantari possono avere problemi, sia durante la fase di guarigione e osteointegrazione, che dopo la protesizzazione. Gli stessi batteri che nel dente naturale causano la malattia parodontale, possono determinare problematiche quali la mucosite o la perimplantite e, nei casi più gravi, la perdita dell’impianto. Un impianto quindi necessita delle stesse cure e attenzioni di un dente naturale.
- la scelta di sostituire un dente “malandato” con un impianto è una decisione molto delicata che necessita un’attenta analisi. E’ fondamentale infatti ricorrere alla chirurgia implantare ricordando sempre che una radice artificiale, pur sostituendo in modo ottimale l’elemento naturale perduto, non è un’alternativa migliore al dente stesso. Una radice naturale sana , seppur con un supporto parodontale ridotto, è sempre da preferire ad una radice artificiale.
Presso lo Studio Dentistico Maggio è possibile sottoporsi ad un’attenta valutazione specialistica al fine di scegliere la terapia implantare più adatta